Cerca    
Categoria: Le ricette

Soufflè alla nocciola

Provenienza
Francia

Ingredienti per 4 porzioni
Latte ml 140
Baccello di vaniglia n. 1/4
Cannella in polvere un pizzico
Burro gr 60
Farina gr 50
Albumi d'uovo n. 5
Tuorlo d'uovo n. 4
Zucchero gr 75
Nocciole tostate e tritate gr 75
Zucchero a velo per spolverare q.b.
Croccantino di nocciole sbriciolato o di nocciole tritate gr 10

Procedimento
Imburrarate singoli stampi da soufflè con burro fuso e spolverizzateli in maniera uniforme con lo zucchero a velo. Portate il latte ad ebollizione con il baccello di vaniglia. Lavorate il burro ammorbidito con la farina, formate un rotolo e dividetelo in piccole porzioni. Aggiungete i pezzi uno alla volta nel latte bollente da cui avrete tolto il baccello di vaniglia, mescolate fino ad ottenere una consistenza omogenea. Spegnete il fuoco, aggiungete un albume d'uovo e mescolatelo al composto ancora caldo. Mescolate la miscela con vigore e lasciate raffreddare. Aggiungete un altro albume d'uovo e i tuorli d'uovo, uno alla volta, sbattendoli fino ad ottenere una consistenza liscia e cremosa. Aggiungete le nocciole tritate e un pizzico di cannella. Versate lo zucchero nei 3 albumi e montateli a neve con la frusta. Con un cucchiaio di legno aggiungere gli albumi montati nella miscela della nocciola. Versate il composto preparato per il soufflè nei singoli stampi e cuoceteli a bagnomaria per circa 20 minuti in forno già caldo a 200°C. Spolverizzate i soufflè con lo zucchero a velo e cospargeteli con croccantino di nocciole sbriciolato o con nocciole tritate.

Soufflè alla nocciola con il Piemonte Moscato passito
Il vincolo che decide una scelta incontrovertibile è costituito dalla temperatura di servizio del dolce, che trattandosi di un soufflè determina una condizione "tattile" di fronte alla quale è fondamentale la risposta "tattile" di calore che può essere fornita solo da un vino passito. Ed ecco perchè la preferenza ricade sul Piemonte Moscato passito. Sarà importante che la dolcezza del vino sia distintamente percettibile perchè sovente, quando la temperatura dell'alimento posto a confronto è nettamente superiore, questa può faticare ad esprimersi. Il confronto olfattivo non costituisce fonte di dubbi; il vitigno moscato impiegato nella produzione di un vino passito offre complessità olfattive di buona misura. L'accortezza che permette al Piemonte Moscato passito di esprimere tutto quanto fin qui ritenuto necessario, è costituita dalla sua temperatura di servizio che, se osservata tra 12 e 14 gradi renderà il vino elegante ed in grado di apportare l'indispensabile equilibrio gusto-tattile-olfattivo nella pratica del connubbio. Si tratta di un abbinamento che permette al Soufflè alla nocciola ed al Piemonte Moscato passito, il meglio delle possibilità d'apprezzamento. Questa proposta viene collocata tre le più eleganti e ricercate, in particolare attraverso la selezione di prodotti di prima qualità.

© PRODUTTORI MOSCATO D'ASTI ASSOCIATI S.C.A. - 14100 Asti - Via G. Carducci, 50/a - tel. 0141.353.857 - fax 0141.436.758 - P. IVA 00857530059