Torta di formaggio di Smaland

Provenienza
Svezia del Sud

Ingredienti per 4/6 porzioni
Latte l 3
Farina 750 gr
Caglio 14 gr
Mandorle dl 0,5
Mandorle amare n.2
Uova n. 3
Zucchero 50 gr
Panna dl 3
Ingredienti per la guarnizione
Marmellata di fragole q.b.
Panna montata q.b.

Procedimento
Mescolate la farina con 1 dl di latte.
Scaldate la restante parte del latte a 37°C in una pentola grande.
Rimuovete la pentola dalla fonte di calore e con una frusta aggiungete il composto con la farina, poi il caglio e mescolate bene.
Lasciate a temperatura ambiente per 30-40 minuti fino a quando si rassoda. Sbattete vigorosamente e lasciate riposare per altri 30 minuti.
Nel frattempo grattugiate le mandorle e le mandorle amare.
Filtrate via il siero dalla cagliata attraverso un grande colino.
Sbattete le uova, lo zucchero e la panna insieme, poi aggiungete le mandorle grattugiate. Mescolate questo composto con la cagliata e rovesciatela in uno stampo resistente al calore del forno.
Cuocete in forno a 175°C per 1-1½ ore fino a quando si rassoda e prende un bel colore dorato.
Servite con marmellata di fragole e panna montata.

Torta di formaggio di Smaland con Asti Spumante
L’alternanza nell’espressione dei sapori è l’elemento dominante per questo dolce che poi tanto dolce non sembra, o perlomeno non lo è in prevalenza. La natura della materia prima predominante, cioè il formaggio, anche se freschissimo, ha un certo carattere “salino” o quantomeno attenua le possibili dolcezze e così si spiega l’alternanza gustativa. Poi entra in scena la tendenza amarognola data dalle mandorle ed in particolare quelle amare. Anche quest’ultimo elemento contribuisce a caratterizzare il gusto. L’aspetto olfattivo invece offre una percezione di media misura, panna montata e formaggio attenuano molto l’aromaticità delle mandorle e della marmellata di fragole. L’aromaticità dell’Asti quindi, normalmente meno intensa rispetto a quella di un Moscato d’Asti, può essere sufficiente ad equilibrare la lieve persistenza olfattiva della torta di formaggio. Da un punto di vista tattile, eventuali grassezze date dall’impiego della panna montata e poi dal formaggio, vengono poste in equilibrio dalla componente carbonica dell’Asti, pur mantenendo la necessaria dolcezza. Da questa proposta di abbinamento gastronomico emerge un altro aspetto delle possibili opportunità di connubio per l’Asti spumante; non sempre si deve trattare di un vero e proprio dolce, ma a volte anche altre preparazioni possono essere proposte, con le dovute considerazioni.