Provenienza
Lazio
Ingredienti per 4 porzioni
Farina bianca 00 gr 200
Uvetta gr 100
Pinoli gr 50
Cedro candito gr 50
Zucchero semolato gr 50
Uova n 2
Acqua gr 50
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Per la pasta pane
Farina 00 gr 200
Acqua gr 100
Lievito gr 5
Sale gr 2
Procedimento
Per la pasta pane
Mettete in una bacinella, la farina e il sale. Aggiungete l’acqua dove avete sciolto il lievito e impastate fino ad avere un impasto omogeneo. Coprite con un tovagliolo e fate raddoppiare di volume.
Per i maritozzi
Mettete sulla spianatoia la pasta da pane e lavoratela con gr. 100 di farina, un pizzico di sale, un cucchiaio di olio e un uovo intero. Quando l’impasto sarà elastico ed omogeneo modellatelo a forma di palla e mettetela in una ciotola, copritela con un tovagliolo piegato in quattro e ponetela in un luogo tiepido, lasciate lievitare per 4 ore. Prendete l’impasto e mettetelo sulla spianatoia, unite la restante farina, gr 40 di olio, lo zucchero, un pizzico di sale e l’altro uovo. Impastate nuovamente l’impasto incorporando l’acqua calda: il risultato dovrà essere un impasto morbido. Unite l’uvetta precedentemente ammorbidita in acqua tiepida e poi scolata ed asciugata, aggiungete i pinoli e il cedro tritato. Lavorate a lungo la pasta, fatene dei panini a forma allungata e disponeteli su una teglia coperta con carta da forno. Lasciateli lievitare ancora per sei ore e poi cuoceteli in forno ben caldo a 180°C per circa 15 minuti.
Maritozzi alla Romana con il Moscato d'Asti
Sono dolci tradizionali della Quaresima e forse per questo non particolarmente caratterizzati da percezioni zuccherine in ampia misura, ragion per cui la scelta di un Moscato d’Asti risulta ottimale quando si tratta di uve dei vigneti di Santo Stefano Belbo, Castiglione Tinella, Cossano, Camo e Mango e di tutte quelle vigne dell’area più ad ovest dell’intera zona di produzione che danno origine a vini dall’aroma intenso ed ampio, dal corpo leggero e di buona ed equilibrante freschezza.
Pinoli, uvetta sultanina e cedro candito stimolano l’olfatto a sentori dalla media persistenza, mentre la doppia lievitazione rende il Maritozzo soffice alla masticazione e quindi dalla moderata succulenza. Non è dolce dalla struttura grassa e quindi una armonica funzione tattile dell’anidride carbonica di un Moscato d’Asti proveniente dall’area precedentemente descritta offre sufficiente armonia nel connubio.