Provenienza
Calabria
Ingredienti per 40 frittelle
Per la pasta
Farina bianca gr 500
Zucchero semolato gr 125
Vermouth gr 100
Acqua gr 100
Olio extravergine d’oliva gr 75
Limone n 1
Per il ripieno
Castagne secche gr 250
Cacao zuccherato gr 500
Cioccolato fondente gr 75
Confetti alla vaniglia gr 50
Frutta candita gr 50
Torrone gr 50
Zucchero semolato gr 50
Cannella in polvere q.b.
Olio extravergine d’oliva a q.b.
Zucchero a velo q.b
Miele q.b.
Procedimento
Per la pasta
Versate la farina sulla spianatoia, unite lo zucchero, la scorza grattugiata del limone, mescolate e impastate aggiungendo poco per volta l’acqua, il vermouth e l’olio extravergine d’oliva: lavorate gli ingredienti fino ad ottenere una pasta della consistenza di quella del pane.
Per il ripieno
Mettete a bagno le castagne per una notte. Sciacquatele e lessatele; quando saranno ben cotte passatele al setaccio. In una ciotola, unite le castagne, il cacao, il cioccolato fondente grattugiato, lo zucchero, e mescolate fino ad avere un composto omogeneo. Incorporate all’impasto i confetti precedentemente pestati, i canditi e il torrone tagliato a scaglie. Mescolate bene. Stendete la pasta ottenendo una sfoglia e ricavate dei dischi di circa 7 cm di diametro. Su una metà di essi distribuite il ripieno, poi copritelo con un altro disco chiudendo bene la pasta sui bordi. Cuocete i ravioli in olio bollente, scolateli su carta assorbente, cospargeteli di zucchero a velo e cannella, disponeteli su un piatto e versategli sopra il miele caldo dopo averlo precedentemente sciolto.
Chinulille con il Piemonte Moscato passito
È una preparazione ricca d’ingredienti dove trovano luogo molti degli elementi tipici del Natale. Relativamente semplice nella preparazione, è “articolata” nell’espressione organolettica, che trova nella presenza del cioccolato, dei canditi, del torrone, dei confetti e di alcune spezie, una indicazione quasi d’obbligo all’uso del Piemonte Moscato passito. Saranno infatti la dolcezza, la succulenza e la persistenza gusto-olfativa colte nelle Chinulille natalizie che cercheranno equilibrio nell’intensa e persistente aromaticità, nell’avvolgente morbidezza e nell’eterea espressione di “calore” dell’alcol; caratteri che contraddistinguono i passiti prodotti con l’impiego del vitigno moscato allevato nelle vigne dove l’escursione termica tra giorno e notte è più evidente. Allora i Piemonte Moscato passito prodotti nei comuni di Camo, Cassinasco, Castiglione Tinella, Cossano Belbo, Loazzolo, Mango, Neviglie e nelle vigne più alte di Santo Stefano Belbo, potranno offrire la giusta armonia.