– Comunicato Stampa –
Ieri 18 febbraio, il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, in accoglimento dei ricorsi incardinati dalle Associazioni Produttori Moscato D'Asti Associati, dalla Federazione Regionale Coldiretti, dai Comuni del Moscato e Muscatellum, ha annullato il D.M. 16.5.2012 che aveva incluso nell’area DOCG Asti parte del territorio del Comune di Asti, tra cui i terreni appartenenti alla Azienda Agricola Castello del Poggio.
In virtu’ di questa delibera i comuni del disciplinare dell’Asti e Moscato d’Asti tornano ad essere 52.
Questo fatto rappresenta la vera tutela dei diritti dei viticoltori di Moscato d’Asti per i quali si e’ battuta fortemente la Produttori Moscato d’Asti Associati nel difendere gli interessi di tutti i vignaioli associati e non.
Sempre ieri, il TAR ha anche dichiarato cessata la materia del contendere con riferimento al procedimento originato dal ricorso dell’Azienda Castello del Poggio avverso il DM 21.11.2011 che non includeva nella DOCG il territorio del Comune di Asti e i terreni di Castello del Poggio.
Per effetto di tali decisioni, il Disciplinare di produzione della Denominazione di Origine Controllata e Garantita dei vini “Asti” come regolato dal D.M. 21.11.2011 torna in vigore e, di conseguenza, il territorio del Comune di Asti e i terreni di Castello del Poggio non sono inclusi nella DOCG “Asti”.
Per effetto delle medesime sentenze, l'Amministrazione pubblica è tenuta ad adeguarsi, revocando l'iscrizione dei terreni di Castello del Poggio sullo schedario vitivinicolo regionale; il Collegio giudicante ha evidenziato, infatti, che il provvedimento di iscrizione della Provincia di Asti è “ atto legato da un rapporto di presupposizione necessaria con il decreto impugnato” e che, dunque, l’annullamento del DM 16.5.2012 ha “efficacia caducante nei confronti dell’atto di iscrizione”.
Nel corso di una conferenza stampa, di cui verrà presto comunicato luogo e data, verrà più dettagliatamente illustrato il contenuto delle sentenze in oggetto.
Gli avvocati che hanno assistito le parti ricorrenti sono stati per Produttori Moscato D'Asti Associati: gli avvocati Antonio Papi Rossi, Edoardo Gambaro, Claudio Sironi, del Foro di Milano, e Andrea Manzi del Foro di Roma; per Muscatellum, Comuni del Moscato e Coldiretti: gli avvocati Lodovico Isolabella, Luigi Isolabella, Nicola Pietrantoni, del Foro di Milano e Roberto Colagrande, del Foro dell’Aquila.