È stato detto di Olmo che rappresenta visivamente il legame indissolubile tra Langa e Liguria, tra collina e mare: un crinale che sembra un promontorio, una terra tufacea ricca di conchiglie e di fossili marini, una brezza che si trasforma in scirocco, il marein. Se cercate il miglior panorama della Langa Astigiana, andate a Olmo in un tramonto d'autunno. Non nel paese, ma prima, all'inizio della discesa nei pressi della chiesina dell'Addolorata da dove si di parte il bivio che porta alla cresta di Langa e al Puschera. Un velo di nebbia occupa le vallate ed esalta i profili delle colline che si susseguono infinite, giù fino al Mombarcaro lontano, alle Alpi di Mondovì e di Ceva, al Monviso, alla Francia.