Il monastero di San Maurizio, sul punto più alto della collina che domina il paesaggio di Santo Stefano Belbo, fu fondato dai monaci Cistercensi nel 1619, che lo abitarono fino al 1802. Gli stessi monaci, provenienti dalla Provenza, introdussero nella zona la coltivazione della vite e la produzione del vino. Nei sotterranei dell'edificio scavarono maestose cantine a volta, con mattoni a vista: le stesse che oggi ospitano il ristorante 'Guido da Costigliole'.
Nel 1862 la proprietà fu venduta al conte Luigi Incisa Beccaria, che la trasformò in residenza privata.
Nel 1997 il monastero fu acquistato dell'attuale proprietà, fu restaurato e riportato all’antico splendore come albergo di lusso. Gli spazi dell'antico monastero oggi ospitano gli ambienti dell'Hotel Relais San Maurizio. Le 31 camere conservano ancora elementi architettonici originari, decorazioni e affreschi dell'epoca.
Nella villa padronale, le celle dei monaci sono diventate le camere executive, superior e junior suite, mentre le suite si dividono tra le vecchie scuderie ed il frantoio.